Spaghettata in allegria!

Spesso, quando abbiamo ospiti a pranzo o a cena, cerchiamo di sorprenderli con ricette particolari, con la convinzione che i piatti classici siano poco raffinati per queste occasioni. Così, ci ritroviamo a consultare libri di cucina che neanche sapevamo di avere, ma è davvero necessario farlo? Anche dei comuni spaghetti, con le giuste ricette, possono trasformarsi in qualcosa di davvero sfizioso. È per questo che oggi ho deciso di proporvi due ricette per una gustosa spaghettata con gli amici.

Spaghetti con pancetta, olive nere e pesto di piselli

Ingredienti (2 persone):

  • 200 g di spaghetti
  • 100 g di olive nere denocciolate
  • 100 g di piselli
  • 100 g di pancetta
  • olio extravergine d’oliva
  • rosmarino
  • sale

Preparazione:

Mettete a bollire i piselli in poca acqua salata. Scolateli e frullateli in modo da ottenere una salsa. Fate rosolare per 3 minuti la pancetta in una padella con un filo d’olio e un rametto di rosmarino, aggiungete poi le olive a pezzetti. Mettete a cuocere gli spaghetti, scolateli al dente e trasferiteli nella padella con in condimento, versate un mestolo dell’acqua di cottura e lasciate insaporire. Unite il pesto di piselli e un filo d’olio, mescolate e servite.

Spaghetti con cozze e pomodorini

Ingredienti (2 persone):

  • 200 g di spaghetti
  • 200 g di pomodorini
  • 400 g di cozze
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio extravergine d’oliva
  • prezzemolo
  • farina
  • sale

Preparazione:

Pulite bene le cozze e fatele cuocere in una padella larga fino a quando si saranno aperte. Prelevate i molluschi e teneteli da parte. Tagliate i pomodorini a metà e sistemateli in una padella con dell’olio, sale, prezzemolo tritato e l’aglio. Lasciate cuocere per qualche minuto, unite le cozze e proseguite la cottura per altri tre minuti. Mettete a cuocere gli spaghetti, scolateli al dente e fateli saltare nella padella con il condimento, aggiungendo un po’ dell’acqua di cottura delle cozze. Mescolate e servite.

Buon appetito!

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *