Acqua del rubinetto: sicura e conveniente!

In Italia prevale il pensiero che l’acqua del rubinetto di casa non sia potabile, tanto che siamo uno dei paesi al mondo con il maggior consumo di acqua in bottiglia.

I nostri acquedotti invece sono controllatissimi, per legge infatti le nostre acque vengono controllate quotidianamente mentre le acque in bottiglia subiscono controlli annuali.

In genere quindi la nostra acqua di casa è di ottima qualità e addirittura spesso più sicura dell’acqua in bottiglia della quale non si conoscono le modalità di stoccaggio nei magazzini e nei supermercati, che possono avvenire sotto il sole con il rischio che il PET  ( il materiale di cui sono fatte le bottiglie) rilasci sostanze nocive.

Per cercare di spingere il consumatore ad acquistare meno acqua, da alcuni anni sono in commercio le cosiddette caraffe filtranti pronte a rendere l’acqua dei nostri rubinetti esente da cloro, calcare e quant’altro la possa inquinare , e con la promessa di far risparmiare sul costo dell’acqua. 

Si tratta di una caraffa, dotata di due parti comunicanti tra loro per mezzo di un filtro sostituibile. Riempiendo la parte superiore della caraffa l’acqua scende lentamente nella parte sottostante passando attraverso il filtro. Si deposita così nella parte inferiore, filtrata e pronta da bere. Il filtro è costituito da resine a scambio ionico e carboni attivi pressochè  di natura vegetale.

Le resine a scambio ionico servono sia per ridurre il calcare presente nell’acqua sia per eliminare una certa percentuale di metalli pesanti, eventualmente presenti, come il piombo, l’alluminio, il rame, il nichel. Il carbone attivo, che ha  una grande capacità assorbente, elimina le piccole quantità di cloro, pesticidi e altre sostanze inquinanti, migliorando il gusto dell’acqua.

Ecco quindi che le caraffe filtranti si rivelano un dispositivo utile per migliorare la qualità dell’acqua di casa con un prezzo relativamente basso, che varia dalle 20 alle 50 euro. Soprattutto però ci consentono di risparmiare tempo, fatica e denaro !

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