Proteggi l’ambiente: ricicla l’olio usato!

Molte persone sono abituate a disfarsi dell’olio usato gettandolo nel lavandino o in qualche altro scarico della casa. Dovete sapere che tale comportamento è altamente dannoso per l’ambiente, infatti, con alcuni studi è stato dimostrato come dal sistema fognario vengano dispersi in natura 800.000 tonnellate di olio fritto. Ciò comporta delle conseguenze gravissime, basti pensare all’inquinamento che è in grado di causare raggiungendo i mari o la superficie di laghi e fiumi. In questi specchi d’acqua può creare una pellicola impermeabile che impedisce la penetrazione in profondità dei raggi del sole, compromettendo la normale ossigenazione e provocando gravi alterazione della fauna e della flora. Qualora invece raggiungesse i pozzi d’acqua, trasformerebbe l’acqua potabile in acqua imbevibile.

Per evitare questi ingenti danni, sarebbe meglio assumere un atteggiamento più responsabile e corretto. In che modo? Riciclando l’olio usato in cucina! Ecco a voi qualche esempio.

Sapone fatto in casa

Ingredienti:

  • 1,5 l di olio fritto
  • 100 g di farina
  • 200 g di soda caustica
  • acqua

Preparazione:

Proteggetevi usando guanti e occhialini. In un recipiente versate 1 l d’acqua, aggiungete la farina e amalgamante con un frullatore a immersione. In un altro recipiente di plastica versate un altro litro d’acqua e poi la soda. Qui dovrete seguire due regole importantissime: non toccate la soda con le mani nude perché è altamente corrosiva e ustionante, inoltre, è importante che versiate la soda nell’acqua e non il contrario. Detto questo, riprendete in mano il frullatore e immergetelo nel secondo recipiente: attenti a non fare schizzi!

Unite le due miscele versando quella con la farina nella soda, dopodiché unite l’olio fritto precedentemente filtrato e continuate a frullare finché il composto non diventa cremoso. A questo punto mettete gli oli essenziali che preferite, amalgamate ancora per un po’.

Procuratevi delle formine di plastica (rigorosamente di plastica perché la soda fonde il metallo) e versate un po’ di composto in ciascuno di esse. Coprite con una coperta e lasciate riposare per 48 ore. Prima di utilizzarlo dovrete attendere almeno due mesi, in caso contrario potrebbe essere irritante per la pelle.

La foglia di lattuga

Questo è un vecchio trucco che vi permetterà di depurare l’olio e liberarlo dalle impurità sprigionate durante la frittura. Dopo aver cucinato, mettete una foglia di lattuga nell’olio ancora caldo, lasciatela soffriggere per un po’ e poi eliminatela. Aspettate che l’olio si raffreddi, filtratelo utilizzando un colino e conservatelo in una bottiglia di plastica o in un vasetto, l’importante è che siano privi di gocce d’acqua che provocherebbero degli schizzi nella successiva frittura. L’olio può così essere riutilizzato in cucina: ma solo per un’altra volta!

Stufe e barbecue

L’olio usato è un ottimo combustibile da utilizzare al posto delle apposite zollette per accendere stufe, camini o, strumento più appropriato con l’arrivo dell’estate, il barbecue. Ne basteranno poche gocce in un fazzoletto al quale poi darete fuoco con un accendino o un fiammifero.

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