Frittelle dolci di zucchine

È possibile realizzare un dessert con le verdure? Assolutamente sì, io ne conosco uno che trovo davvero delizioso! Quale? Le frittelle dolci di zucchine! Io non amo particolarmente la verdura ma questo è uno dei modi in cui riesco a mangiarla con gusto. Queste frittelle risultano molto leggere, della serie “Una tira l’altra”. Si rischia davvero di non lasciarne agli altri fino a farsi venire il mal di pancia per averne mangiate troppe! Provate questa ricetta semplicissima.

Ingredienti:

  • 300 g di zucchine
  • 200 g di farina
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 uovo
  • 1 limone
  • 1 bicchiere scarso di latte
  • olio per friggere

Preparazione:

Grattugiate le zucchine e amalgamatele con l’uovo e la scorza di limone grattugiata. Aggiungete lo zucchero, la farina setacciata con il lievito e il latte, mescolate bene fino a ottenere una pastella. Prendete un po’ di composto aiutandovi con un cucchiaio e versate nell’olio ben caldo. Non mettete le frittelle tutte in una volta perché correreste il rischio di farle attaccare l’una all’altra. Fatele dorare da tutti i lati, scolatele e adagiatele su della carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso. Concludete con una spolverata di zucchero. Sono ottime calde, tiepide o fredde.

È possibile realizzare queste frittelle anche con altri ingredienti, sono famosissime quelle di ricotta o di patate. Il procedimento è praticamente lo stesso, cambiano solo alcuni ingredienti. Per quelle di patate dovrete lessare 600 g di patate, pelarle, schiacciarle e amalgamare la purea con 1 uovo, 1 tuorlo, scorza grattugiata di un limone, 75 g di zucchero e farina setacciata col lievito. Procedete come descritto in precedenza.

Per quelle di ricotta utilizzate 250 g di ricotta da amalgamare con 2 uova, la solita buccia di limone grattugiata, 100 g di farina setacciata con una bustina di lievito, 1 pizzico di sale, 2 cucchiai di zucchero e della vanillina. Prima di servire spolverizzate con lo zucchero a velo.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *