Cosa fare con gli abiti che non ci piacciono più?

Il freddo ormai è arrivato e già da un pò di tempo avrete fatto il cambio di armadio, quindi vi sarà capitato sicuramente di trovare abiti che non vi piacciono più, che non mettereste ma che sono ancora in buono stato. Ebbene cosa possiamo fare di questi capi di vestiario? Qualche anno fa alcune catene di abbigliamento, come H&M, avevano intrapreso la politica di distruggere gli abiti invenduti. Ebbene sperando che voi non vogliate seguere questi esempi poco istruttivi, quest’oggi voglio darvi qualche consiglio su cosa fare con questi capi. La prima possibilità è donarli in beneficenza,  in questo modo almeno quei vestiti che proprio non ci piacciono più o che non riusciamo più a farci entrare avranno la possibilità di essere apprezzati da qualcuno che li amerà non tanto per l’estetica, ma per la loro funzionalità.

La seconda possibilità, se vogliamo guadagnare anche qualche soldino, è quello di vendere gli abiti sui portali web oppure,  se l’e-commerce non fa al caso vostro, potete ricorrere sempre ai mercatini dell’usato. Infine l’ultima possibilità è il riciclo creativo,se avete dimestichezza con ago e filo potreste trasformare il vostro vecchio vestito o la vostra camicia ormai old-style in qualcosa di nuovo e piacevole, magari inserendo semplicemente qualche paillettes.

1 Comment

  1. Sono un paio di anni che mando una proposta ai comuni limitrofi al mio e certamente al mio e purtroppo non ricevo nessuna risposta. La mia proposta è questa,creare una specie di negozio oppure locale o chiamatelo come vi pare,dove è possibile portare sia i vestiti di cui voi state parlando ma anche tutto il resto di oggetti o elettrodomestici (puliti e funzionanti)dove le persone che non possono permettersi il loro acquisto per vari motivi, possano prenderli senza pagarli.Questo, attenzione, non vuole essere una discarica.Naturalmente andrebbe visto come area gestita da personale volontario che conosca bene le modalità del reciclaggio e lo possa spiegare alle persone e ai bambini,comunque un’area “Intelligente”dove non si spreca nulla e si fà solidarietà ed insegnamento.Io purtroppo non posso permettermi di affittare un luogo dove poterlo fare,ed è per questo che dovrebbe essere (secondo me) una priorità del Comune (specialmente in questi periodi).Grazie per il vostro lavoro e buona giornata…Ps.In Spagna e precisamente a Siviglia un luogo cosi esiste gia da 3 anni e addirittura all’interno esistono dei corsi di ogni genere che riguardano il verde e l’ambiente….www.ecolocal.es Spero che si possa creare anche in Italia una realtà importante come questa in Spagna…Grazie Bruno

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