Microonde: quali recipienti usare

Il microonde è un elettrodomestico dai mille utilizzi, ci permette di scongelare i cibi, di riscaldare quelli già pronti ma anche di cucinare. È però di fondamentale importanza sapere quali recipienti possono essere usati e quali invece non devono mai essere messi all’interno del microonde. In questa guida vi spiegherò tutto quello che bisognerebbe sapere al riguardo.

Non tutte le stoviglie possono essere impiegate per cucinare gli alimenti all’interno di questo elettrodomestico, alcuni materiali potrebbero danneggiarlo o sciogliersi con le alte temperature, rendendo quindi non più commestibili le pietanze.

In quasi tutti i supermercati, ormai, esiste le sezione dedicata ai recipienti adatti al microonde. Scegliete quelli che vi servono tenendo ben presente le dimensioni del vostro forno, onde evitare di acquistare stoviglie troppo grandi e spendere così soldi inutilmente. Acquistatene magari di differenti grandezze in modo tale da avere sempre quello giusto a seconda delle vostre esigenze.

Per quanto riguarda la forma, le più indicate sono quelle rotonde o ovali perché permettono una cottura più omogenea, a differenza, ad esempio, dei recipienti quadrati che tendono a far cuocere maggiormente gli angoli delle pietanze.

Nello specifico, i contenitori con i bordi alti sono particolarmente indicati per cuocere le minestre, quelli con i bordi bassi, invece, favoriscono una cottura veloce degli alimenti.

Ci sono stoviglie che non devono mai essere messe nel microonde: recipienti o coperchi in metallo, in cristallo, smaltati, in vetro dipinto con colori a piombo, o con decorazioni in oro o argento. Questi materiali riflettono le onde dando origine a scintille, non permettono la cottura dei cibi e ne deteriorano l’aroma.

Ci sono poi alcune stoviglie che possono essere utilizzate ma con attenzione. Rientrano in questa categoria i contenitori in plastica semplice, in melanina o in polistirene, in materiale naturale (legno, vimini…). I primi potrebbero sciogliersi a contatto con cibi molto zuccherati o dolci, i secondi, se surriscaldati, potrebbero rompersi, gli ultimi non tollerano le alte temperature né una cottura prolungata, usateli quindi solo per riscaldare gli alimenti.

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