Olio d’oliva: un ottimo alleato per la pelle e i capelli

L’olio d’oliva non è solo un ottimo ingrediente in cucina ma nasconde innumerevoli proprietà benefiche per prenderci cura della nostra pelle e dei nostri capelli, in maniera del tutto naturale. La maggior parte di noi preferisce ricorrere ai vari prodotti che si trovano facilmente in profumeria, ma esistono diversi metodi per realizzare in casa delle maschere per il viso e per i capelli. Vediamone alcuni.

Maschere per il viso

Ingredienti:

  • 1 tuorlo d’uovo
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino di olio d’oliva

Preparazione:

Sbattete il tuorlo con una forchetta fino a quando si formerà una schiumetta, a quel punto versate l’olio e amalgamate bene i due ingredienti. Aggiungete il miele e mescolate bene. Applicate il composto ottenuto sul viso, lasciate agire per quindici minuti circa e risciacquate con acqua tiepida. Questa maschera è perfetta per la pelle secca: le restituirà morbidezza e tonicità.

Se la vostra pelle invece è normale, provate quest’altra maschera:

Ingredienti:

  • 2 cucchiaini di olio d’oliva
  • ½ cucchiaino di miele
  • 2 cucchiaini di yogurt

Preparazione:

Mescolate gli ingredienti e applicate sul viso, aspettate 15 minuti e risciacquate con acqua tiepida.

Maschera per i capelli secchi

Bagnate i capelli con acqua calda e poi tamponateli con un asciugamano per eliminare l’acqua in eccesso. Bagnatevi le dita con l’olio e passatele tra i capelli evitando di toccare il cuoio capelluto. Se avete una capigliatura lunga raccoglietela in uno chignon che avvolgerete poi con un foglio di pellicola trasparente.

Lasciate agire per mezzora e poi risciacquate prima con sola acqua, poi effettuate il normale lavaggio con lo shampoo, evitando di usare il balsamo e concludete con qualche secondo di acqua fredda.

L’olio d’oliva è anche un ottimo struccante: applicatene qualche goccia su un batuffolo di cotone e applicatelo sul viso. Sciacquate poi con acqua e sapone neutro e stendete la vostra crema idratante.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *