Polpettone di pesce

polpettone di pesceAvete voglia di una cena speciale? Siete alla ricerca di un secondo piatto da servire durante un pranzo in famiglia? A tutte queste domande io rispondo con una sola cosa, polpettone di pesce. Questo piatto mi è venuto in mente molto tempo fa, è un modo per riciclare il pesce avanzato e se unito a delle verdure può diventare davvero una ricetta eccezionale, inoltre si presta molto alle modifiche e quindi ognuno può realizzare il suo personale polpettone.

Per preparare il mio polpettone di pesce avrete bisogno di: 1 kg di polpa di pesce, 12 gamberi di fiume, 3 cuori di carciofo, 6 cimette di cavolfiore, 3 uova intere, 2 tuorli d’uovo sodi, un po’ di mollica di pane, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 rametto di maggiorana, un pizzico di cannella in polvere, 1 cucchiaio di formaggio grana grattugiato, 3 chiodi di garofano in polvere, un pizzico di noce moscata e di pepe. Per la salsa: 1/2 litro di brodo di pesce ristretto, il succo di limone (mezzo), 3 tuorli d’uovo, sale e pepe. Come prima cosa fate frullare la polpa di pesce e mettetela in una ciotola con la mollica di pane, bagnata in poco brodo di pesce e strizzata, il formaggio grattugiato, il prezzemolo e la maggiorana tritati, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano, il pepe e tre uova intere.

Amalgamate bene gli ingredienti, ottenendo un composto omogeneo. Con tre quarti del composto preparato, foderate le pareti di uno stampo imburrato, mettete al centro i cuori di carciofo tagliato a spicchi e le cimette di cavolfiore, precedentemente lessati, le code dei gamberi sgusciati, i tuorli d’uovo sodi e sbriciolati, richiudete con la parte del composto rimasto. Fate cuocere, a bagnomaria, in forno preriscaldato a 200° per un’ora circa. Sfornate sul piatto di portata e servite con la salsa così preparata: in un tegamino, sul fuoco molto basso, fate restringere il brodo di pesce, aggiungete a filo il succo di limone e i tuorli d’uovo sbattuti insieme, mescolate con una frusta e senza far raggiungere mai l’ebollizione.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *